Come attualizzare un piatto della tradizione
Che ricordi la vigilia dell’Immacolata… ad attenderci a cena c’era, come da tradizione, la spicanarda (pasta di grano a forma di spiga di grano) con il baccalà. Questo pesce “povero” veniva conservato sottosale (in assenza del frigorifero) e poi immerso in acqua per essere dissalato e pronto alla cottura.
Il baccalà, nonostante le “umili origini”, trovava diversi usi: con il brodetto, a base di pomodori di pendolo e sponzali; come condimento per le pittule; al forno con le patate; fritto con la pastella (composta da farina e acqua).
Ispirandomi ai ricordi e ai profumi del passato, al SemiSerio propongo questa mia ricetta che vede protagonista proprio il baccalà. Lo preparo mantecandolo con del buon latticello di capra, ingrediente anche questo “recuperato”. Aggiungo una leggera polvere di capperi per spingere ancora di più la sapidità del piatto, adagiando il tutto su crosticini di polenta taragna e terra di olive.